Dalla fondazione della Football Association alla nascita della Football League, dalle prime pittoresche amichevoli internazionali al Torneo Interbritannico, dai maestri inglesi ai professori scozzesi, “Pionieri del Football” racconta l’evoluzione del calcio nella terra in cui è nato: un viaggio che di anno in anno racconta le idee, gli eroi, le squadre e le partite che hanno segnato la nascita di quello che è sempre stato molto più di un gioco. E pensai che se fosse stato capace di svincolarsi meglio dalle marcature dei difensori italiani, al Mondiale sarebbe arrivato ben allenato. Già dai primi anni ’80 Hummel stava realizzando divise originali per i danesi, l’86 sancì un ulteriore salto di qualità con una maglia per metà rossa e per metà a strisce sottili bianche e rosse, il tutto condito dalle tipiche frecce dello sponsor tecnico sulle maniche. Angelo Chiorazzo, responsabile della cooperativa Auxiluim, che organizza numerose iniziative anche sportive per l’inserimento degli oltre 900 ospiti del centro di Castelnuovo, spiega che “per i due giovani inizia una bellissima avventura, e già la settimana prossima inizieranno gli allenamenti con gli istruttori delle Fiamme gialle a Caracalla”. Fregati. Il nostro aereo riparte da Londra alle 13 di domenica, ed è già pagato, così come il treno per Londra.
Erano gentiluomini di buona famiglia, professionisti che coniugavano gli sport con un’elaborata vita sociale, conservatori, snob, poco inclini alle novità tecnologiche, uniti da una straordinaria omogeneità sociale e ideologica, legati a rigidi schemi dai quali erano incapaci di allontanarsi. I funzionari iraniani dicono di volere un alleggerimento delle sanzioni economiche e il ripristino dei legami commerciali con gli Stati Uniti, ma hanno avvertito che un’azione militare statunitense spingerebbe l’Iran a smettere di cooperare con gli ispettori internazionali e a spostare il materiale nucleare in siti nascosti. I responsabili, due cittadini italiani, sono stati denunciati per i reati di ricettazione, introduzione, produzione e commercializzazione di prodotti con segni falsi. Jallow Buba, 20 anni, migrante dal Gambia, appassionato anche di basket, ringrazia Papa Francesco “per questa opportunità, a nome di tutti gli stranieri che sono qui in questo paese”. Al consigliere-direttore l’onore di presentare la squadra e fare gli onori di casa con saluti e ringraziamenti vari. Monticone e Sricchia, pag.31 fotografia tratta dal giornale «L’Eco della Riviera» che ritrae la squadra vincente il torneo.. Iniziative come eventi dal vivo, interazioni sui social media e contenuti esclusivi aiutano entrambe le squadre a rafforzare il legame con i propri fan. Entrambi i club hanno riconosciuto l’importanza della visibilità internazionale attraverso tour amichevoli all’estero ed eventi che coinvolgono fan internazionali.
Sono bastati pochi giorni per risolvere lo stallo in cui si sono trovate loro malgrado le ragazze dell’Under 15 femminile tesserate fino alla scorsa settimana per il Pro Piacenza e bloccate a causa della radiazione del club che aveva impedito a tutte le calciatrici di scendere in campo per le partite ma anche solamente di allenarsi. In aiuto delle ormai ex rossonere è intervenuto il Piacenza calcio, che si è fatto carico del tesseramento delle ragazze consentendo a tutta la squadra di proseguire l’attività agonistica. Partita che ovviamente le ragazze disputeranno con le nuove magliette e con la denominazione Piacenza calcio, proseguendo anche la collaborazione con la Folgore. Presente anche il sindaco Stefano Giaquinto che ha salutato il pubblico. Aspettiamo lo stesso, caloroso pubblico domenica 25 novembre per la prossima partita nuovamente casalinga, al campo di Caiazzo via Astolfi. In esposizione, la palla di apertura dei Mondiali del ’54 quando l’avvento della Rai sdoganò i Mondiali al grande pubblico o gli scarpini dell’era di Pelé, 3 maglia milan nel ’58. Nel 1920 gli ufficiali di origine aristocratica della Reichswehr erano il 21% degli effettivi; aumentarono al 28% nel 1932. Nel 1927, tra quelli usciti dai corsi ufficiali, la metà erano figli di ufficiali di carriera.
Il Museo del Calcio Internazionale nasce dall’esigenza di creare un punto di riferimento e di ritrovo per tutti gli appassionati e gli sportivi d’Italia: un centro d’eccellenza nel quale si possa rivivere la storia dello sport più amato al mondo e riscoprirne i veri valori. Dopo il grande successo avuto a Roma, il Museo del Calcio Internazionale, insieme ad AICS, ha avviato un progetto culturale e benefico molto ambizioso: rendere la storia del calcio accessibile a tutti attraverso un percorso itinerante che porterà la preziosa galleria in tutta Italia. Nato come passatempo per i nobili rampolli dell’alta società, il football è diventato il fenomeno di massa che tutti conosciamo alla fine del XIX° secolo, e il suo percorso è stato lungo e travagliato. Non a caso, ricorda il D.S., prima della scorsa partita è stato organizzato un evento per ricordare il piccolo Marcello, che porteremo sulle nostre magliette. Quello per arrivare in Italia, aggiunge “è stato un viaggio difficile, pericoloso, ma ora ringrazio Dio, perché abbiamo ritrovato qui la vita in Italia”.